I CONFINI E L’ENERGIA VITALE

libertà dell'essere

I CONFINI E L’ENERGIA VITALE

Le pretese uccidono qualsiasi relazione, spingendola profondamente in un buco di risentimento, di rabbia, di invidia e di collera.

Attraverso le pretese, si esprime aggressività passiva e quasi sempre assente un genuino interesse verso l’Altro.

È molto difficile riconoscere la pretesa come il proprio meccanismo. Tuttavia, la pretesa che l’alta persona debba occuparsi dei nostri bisogni (sicurezza, riconoscimento, sessualità, conferma dell’intelligenza, capacità, ecc.) è molto comune. Anche una persona che non chiede niente può pretendere: pretende dentro se stessa e senza esprime reprime i bisogni trasformandosi lentamente in una vittima che soffre, alternando il vittimismo con l’atteggiamento tirannico (verso se stesso o verso gli altri). 

Dare e ricevere è un momento sacro e la necessità di imparare di STARE DENTRO di sé e CON SE STESSO senza diventate il centro del mondo, fa parte del processo di maturazione.

La ‘spiritualità’ non è l’assenza dei confini tra me è l’altro, non è la collusione con l’altro dove c’è da una parte armonia (superficiale) e dall’altra parte un’implicita ed inconscia presa di potere di uno e adattamento a questo potere dell’altro. 

Stare nel flusso della vita significa saper stare con un “no” o con una risposta che non corrisponde alle nostre aspettative senza prendere il potere sul altro, senza perdere il proprio potere personale e collassare rimanendo privi di energia.

Esprimere, non significa automaticamente ricevere.

Un NO ci aiuta a sentire il confine: il confine chiaro che ci fa sentire dove finisco io e dove inizia l’altro. 

Abbiamo il diritto solo a ciò che ci è stato donato dall’altro con la spontanea volontà e con gioia e non possiamo scaricare la responsabilità sull’altro delle nostre mancanze. 

Usare l’energia dell’altro per soddisfare le nostre mancanze significa trasformarlo nelle proprie fantasie in un ‘oggetto ideale’, quasi “magico” ma l’energia di aspettativa e della pretesa rimane una pretesa. La nostra psiche (o anima) ricorderà la mancanza della spontaneità con la quale ha ottenuto la risposta dall’altro e automaticamente dentro di noi si creerà una scissione: ammirazione per aver ricevuto la soddisfazione e il disprezzo per le sue qualità e disponibilità.       In questo modo nasce aggressività passiva o collera mentale che non lascia in pace la mente e, di conseguenza, anche il cuore. 

Quando la mancanza di pace dentro si trasforma in energia della collera nutrita dai pensieri “circolanti” e ripetitivi – c’è sempre un afflusso di energia che da anche la sensazione di grandiosità e di forza. Ma non è un’energia VITALE questo afflusso.

Se ti risuola questo meccanismo di ambiguità il primo passo è imparare a generare l’ENERGIA. 

La TUA energia. Non sarà un’energia che ha qualcuno che ammiri ma sarà la TUA.

La capacità di attivare l’energia per se stessi e per la propria vita e con questa energia poter andare VERSO l’altro favorisce a creare dentro una separazione definitiva con i genitori interiori, con le credenze che abbiamo interiorizzato e con le emozioni collegati alla relazione primaria con loro. 

Quando impari a generare la tua energia, all’inizio ci sarà l’energia solo per te, piano piano ci sarà energia anche per creare la tua vita e per le persone a te care.

La cura delle tue mancanze produce energia oltre che rammenda le ferite. 

L’energia vitale deve venire da dentro.

Ne tratteremmo al seminario in presenza in dicembre (1-3 dicembre) che avrà il titolo “La Mia Forza Vitale” e faremo delle esperienze che aiuteranno a sentire la quantità reale dell’energia che abbiamo e a comprendere come tutti noi auto blocchiamo se stressi e il flusso vitale che abbiamo dentro. 

Se vuoi esplorare la tua energia, se ti sembra che hai perso il contatto con la tua energia vitale, se ti capita di essere la vittima delle pretese altrui e non sai come interrompere il ciclo emotivo vieni a fare questa esperienza. 

Puoi scrivere un’e-mail per una pre-iscrizione allo: studiocurage@bluewin.ch o tramite il contatto

Ti aspettiamo!

Olga De Bacco