SI, NO, IL NON FARE NULLA E STARE IN SILENZIO

libertà dell'essere

SI, NO, IL NON FARE NULLA E STARE IN SILENZIO

Per esprimere la nostra libertà, io la chiamo spesso il potere personale, dobbiamo sviluppare alcune capacità per sentirsi più integri. 

  • La capacità di stare con quello che succede dentro nel momento quando il cuore dice ‘si’ e la testa dice ‘no’. E viceversa. (Stare con il conflitto tra l’io e il se’)
  • La capacità di regolare le emozioni, gli istinti e ‘pulire’ la mente dal caos. (L’autoregolazione)
  • La capacità di accettare i sentimenti scomodi. (L’accettazione)

E… quando riuscirai a STARE in contatto con il conflitto interiore, 
a REGOLARE le tue emozioni 
e ad ACCETTARE quello che fai fatica accettare di te, 
ti sentirai libero di dire SI, quando il SI è necessario, di dire NO, quando il NO è necessario.

Quando sarai libero dentro riuscirai a stare tranquillo quando non occorre FARE NULLA. 

Quando sarai libero dentro riuscirai a STARE IN SILENZIO, senza dire nulla.

Allorché si ha comodità e familiarità dentro di se’ con tutte e tre queste dimensioni possiamo parlare della LIBERTÀ’.

Percepiamo tutti l’ambivalenza, la non congruenza e poca chiarezza nelle relazioni e soffriamo per per l’impossibilità di fidarsi.    

Quando qualcuno dice SI, al posto di un NO, lo senti?

Quando qualcuno dice NO al posto di un SI, lo senti?

Quando qualcuno non è presente e fa qualcosa in modo reattivo, poco creativo o sconnesso dal contesto, lo senti?

Quando qualcuno ti parla senza vederti, lo senti?

Il nostro corpo percepisce lo stato dell’essere dell’altro (si chiama ‘neurocezione’) e l’altro percepisce il nostro e al cervello arriva: “con lui/lei sono in pericolo”. Razionalmente spesso non riusciamo a spiegare la sfiducia verso l’altro. Perché quella sfiducia è viscerale

Per togliere la prigione della sfiducia che portiamo addosso dobbiamo lavorare sulla ferita di non riconoscimento.

Chi non e’ libero e’ perché ha le paure di non andare bene per quello che e’ e non sa come affrontarle. 

Le due principali strategie di fuga dalla ferita di non riconoscimento:

  • E’ la tendenza di essere centrati su di se’. E’ un’illusione di liberta. Non e’ la libertà dell’essere, ma fuga dalla realtà. 
  • E’ la tendenza a mettere l’altro al centro della propria vita. E’ una fuga dalla responsabilità nei confronti di se stessi.

Servire l’altro allontana dal osservare se stessi e riconoscere i bisogni frustrati e mai accolti. 

Riconoscere la non libertà e il primo passo verso la libertà interiore. 

SI
NO
NON FARE NULLA se non occorre 
STARE IN SILENZIO prima che sale ‘il vero’

Buona scoperta della tua forza e dalla tua verità!

Olga De Bacco